In altre parole: un piccolo dizionario per allargare gli orizzonti

fabrizioacanforainaltreparolecopertinaOgni giorno nella savana un leone si sveglia e sa che, se vuole sopravvivere, dovrà correre più veloce di una gazzella; ogni giorno nella savana una gazzella si sveglia e sa che, se vuole sopravvivere, dovrà correre più veloce di un leone; ogni giorno nella giungla urbana un essere umano si sveglia e sa che per imparare ad attribuire il giusto peso alle parole dovrà correre più veloce di qualsiasi pregiudizio; ogni giorno nella giungla urbana un pregiudizio deve sperare che l’essere umano in cui sopravvive non si imbatta nella lettura di In altre parole. Dizionario minimo di diversità di Fabrizio Acanfora (edito da effequ). Vincitore del Premio nazionale di divulgazione scientifica del CNR nel 2019 con Eccentrico (pubblicato sempre per effequ), e già collaboratore dell’Istituto catalano di Musicoterapia, Fabrizio Acanfora è un artista, scrittore, attivista (e molte altre cose) affetto da autismo che, partendo dalla sua conoscenza in materia di neurodiversità, ha scritto un dizionario emotivo mostrando le conseguenze che il linguaggio ha sulla visione della diversità in tutte le sue forme: culturali, religiose, sessuali e di genere.

L’approccio a questo saggio fornisce uno stimolo all’apertura e alla comprensione delle diversità mostrando quanto il linguaggio influenzi sia la percezione delle persone che reputiamo differenti da noi, sia il modo in cui plasmiamo la società nella quale viviamo, colpevole molte volte di penalizzare chi possiede caratteristiche nelle quali non si riconosce. È il concetto chiave che si lega al problema dell’inclusione, ovvero quel procedimento con cui la maggioranza che si autodefinisce “normale” concede l’ingresso nel proprio gruppo a una minoranza o a un individuo percepiti come “diversi”. Tuttavia, le cosiddette minoranze, si ritrovano a subire questo procedimento al quale difficilmente partecipano alla pari, anche a causa del forte squilibrio di potere tra chi include, che decide se e come farlo, e chi è incluso. Ecco allora che il ruolo delle parole assume un significato centrale all’interno di questo manuale per scongiurare la creazione di etichette.

Suddiviso in trenta capitoli, ciascuno dei quali focalizzato su un termine specifico, scopriamo quindi come siano slegati i concetti di inclusione, che non prevede alcuna uguaglianza tra le parti e convivenza dove ogni essere umano è già inserito in partenza; rafforziamo la conoscienza di vocaboli più comunemente alla portata di tutti come autismo, neurodiversità, genere e bullismo, mentre impariamo nuovi significati come ispiration porn, nell’ambito del capitolo dedicato all’ispirazione e confrontiamo le nostre idee a proposito di un argomento che ancora suscita molte reazioni controverse: la fluidità.

In altre parole sceglie con cura a quali tematiche dare un approfondimento, scardinando quei meccanismi che ci spingono a sospettare di chi appare diverso da noi e spesso a rifiutarlo, per via di una stratificazione di comportamenti, per citare l’autore, che in passato sembravano vantaggiosi a livello evolutivo per la nostra specie, come la preferenza per i membri del proprio gruppo familiare, del proprio clan, in modo da massimizzare la possibilità di trasmettere il proprio patrimonio genetico alle generazioni future. Ma oggi le nostre condizioni di vita sono cambiate radicalmente e se l’intento è quello di creare una realtà priva di pregiudizi e distorsioni, la rivoluzione deve partire soprattutto da noi stessi, capendo in primis che è la diversità stessa ad essere insita in ognuno di noi.

Qui il link alla scheda del libro: https://www.effequ.it/saggi-pop/in-altre-parole/

ILARIA SALVATORI

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