Andrea Cassini e la “terra inabitabile” che ci tiene con il fiato sospeso nel suo nuovo romanzo

andreacassininontuttoilmalecopertinaNon tutto il male – Cronache della terra inabitabile, opera di Andrea Cassini edita da Effequ, ha l’incredibile merito di saper travolgere e catapultare in una dimensione assolutamente non usuale e far sentire il lettore parte di quel mondo, di quel posto e in quel dato momento. Non è affatto una cosa che tutti gli autori sanno fare e quindi il primo grande merito di questo romanzo è proprio quello di essere in grado di farci letteralmente piombare dritti nel mondo di Tula.

Tula è una città che si trova su un enorme albero, anzi potremmo dire che la città e l’albero sono una sola cosa, in quanto la città è come “scavata nell’albero”, un albero che, al momento in cui la storia viene raccontata è travolto, perlomeno in parte, da un incendio e da esso ne sono fuoriusciti dei fantasmi che a loro volta si legano agli abitanti incarnando le loro paure, le loro frustrazioni piuttosto che la loro natura, sia essa buona o cattiva. A Tula il tempo e lo spazio hanno perso consistenza, così come lo stimolo della fame e della sete e l’idea del lavoro. In questo scenario inquietante entra in scena Zero, personaggio principale, in bilico tra sogno e realtà che aiuta, attraverso una piattaforma /forum, gli aspiranti suicidi a morire. La cosa molto strana e sulla quale il protagonista tenderà ad interrogarsi spesso è che lui non ha un fantasma e non sa come interpretare questa cosa, se come una fortuna o un cattivo presagio.

Tra i tanti messaggi ricevuti sul forum ne arriva uno da parte di una persona che diventerà per lui un compagno di viaggio: Il Cartografo. Quello che quest’uomo chiede a Zero è il “suicidio perfetto” e questa richiesta sarà la chiave di tutta la vicenda, sospesa tra sogno e realtà.

Una trama contorta, cruda e con sfumature dark, che lascia spesso il lettore un po’ spiazzato proprio per gli avvenimenti assolutamente non prevedibili. Zero e il Cartografo andranno alla ricerca di qualcosa, di risposte che frullano nella testa di Zero, ma non solo, e in questo viaggio troveranno anche un po’ se stessi.

Un romanzo che va letto con molta attenzione, proprio perché il continuo alternarsi di sogno e realtà potrebbe ad un certo punto confondere. Una lettura con intrecci particolari e scenari davvero interessanti, curati nei minimi particolari. I personaggi sono caratterizzati benissimo ma quello che conquista in assoluto sono gli ambienti, descritti precisamente e minuziosamente, talmente tanto che sembra di udire ancora la musichetta della metro arancione.

Il libro sul sito della casa editrice: https://www.effequ.it/rondini/non-tutto-il-male/

Per approfondire trovate qui la video intervista: https://www.facebook.com/watch/live/?v=1103941096795556&ref=watch_permalink

MARIA SOLE MAZZONE

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