Vi ricordate quel film del 1978 di Fernando Di Leo, Avere vent’anni? Leggendo i titoli delle undici canzoni dell’ultimo lavoro de Il Rebus, A cosa stai pensando?, è impossibile non soffermarsi su Avere trent’anni e lanciarsi in un immediato collegamento, riportando ad oggi quella bellissima citazione di Paul Nizan che leggiamo ad inizio film: “Avevo vent’anni… non permetterò a nessuno …
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30 anni di “teatro del sogno”, 30 anni di Dream Theater
30 anni di repentini cambi di ritmo, 30 anni di virtuosismi ai limiti dell’umano, 30 anni di musica che è in grado di attirare giovani e “non-più-giovani”, bambini ed anziani, così com’è accaduto ieri sera, quando i Dream Theater hanno festeggiato i loro 30 anni di carriera sul palco del Fossato del Castello Svevo di Barletta. L’affluenza sicuramente non ha …
Read More »¡Grita la Noche! dei Pedro Navaja è “multi-love”
Appena premo il tasto play del mio iPad, il link Spotify dell’ultima fatica dei genovesi Pedro Navaja, ¡Grita la Noche!, parte e s’infonde immediatamente un senso di grande solarità nella stanza. Tutti i presenti se ne rendono conto. Dodici i brani, auto-prodotti come etichetta Pedro Navaja SoundMachine e mixati da Alessandro Nozza presso il One Drop Studio. L’opener Rumba de …
Read More »Gli Elefanti di Calvino “schiacciano” molti cantautori
Lo ammetto, il primo pensiero ad affacciarsi alla coscienza alla notizia di dover recensire un altro esponente della forse troppo affollata scena cantautorale-pop-indie-boh italiana è stato “oh no, un altro!“. Per fortuna ogni tanto una boccata d’aria nell’asfittico trend degli ultimi anni però arriva, e questa volta se ne fa portavoce Calvino, moniker del milanese Niccolò Lavelli con il suo …
Read More »Promises: ottima seconda prova per i We Are Waves
Seconda prova per i piemontesi We Are Waves dopo l’apprezzato Labile di un anno fa. Questo nuovo Promises non fa che riconfermare e ampliare la direzione stilistica intrapresa dai nostri tempo fa, continuando a muoversi con flessibilità e destrezza tra le varie sfumature sonore riconducibili a un armamentario dark/new wave/post-punk tipicamente eighties ma consapevole di tutto ciò che si è …
Read More »Sublimi chiaroscuri emozionali nel nuovo album di Cesare Basile
Non so voi, ma io mi sento molto più sicuro sapendo che Cesare Basile è ancora da qualche parte in giro a suonare la sua musica, in barba a pubblicità, recensioni, promozioni, vendite e ciarpame vario da industria discografica. Magari lo conoscono in pochi, ma sono essenzialmente problemi loro. Ma al di là di tutto, l’importante è sapere che il …
Read More »Disco d’esordio di tutto rispetto per i Phantorama
Oggi presentiamo il disco d’esordio di una tra le più interessanti band milanesi: i Phantorama, ovvero Marco Cefis, Marco Torrese e Pask Lauriola. Pubblicato il 13 marzo 2015 in digitale e in fisico e acquistabile dal 6 aprile 2015 grazie alla collaborazione per la distribuzione con Ikebana Records, il disco omonimo della band costituisce un esordio che fa fare più …
Read More »Guizzi di genio ma poco mordente nel secondo ep degli Indiana
Secondo dischetto per il gruppo bergamasco degli Indiana, tre anni dopo l’esordio La Strada e dopo la defezione di un componente originario. Con sei tracce per una ventina di minuti scarsi, questo ep omonimo si barcamena con indubbio mestiere tra pop quasi d’autore e pulsioni digitali, rientrando a pieno titolo nel marasma di produzioni electropop che da un po’ di …
Read More »Fiumani e il suo “Ricordo che vale dieci lire”
Federico Fiumani è un tassello importante della musica italiana degli ultimi 30 anni, conosciuto come cantante, chitarrista e compositore della storica band dei Diaframma, tra le pochissime punk-new wave band italiane che, insieme ai Litfiba, sono riuscite ad uscire “dallo scantinato” e ad avere un seguito di fan. Quelli stessi fan che negli anni 80/90 seguivano con spirito ribelle gli …
Read More »La dolcezza di trovarsi “In viaggio con Alice” e i PianoChePiove
Piano, dolcemente, con una delicatezza tutta femminile. Piano che piove, anzi pianochepiove, tutto attaccato; piove, i suoni si fanno ovattati, i rumori si smorzano e l’attenzione si concentra sui dettagli, le goccioline che restano appese alle ringhiere, le mezze frasi. In Viaggio Con Alice si va in un giorno umido, piovoso, senza confusione, dove tutto sembra smorzato come una candela …
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