Respect: le fotografe Favia immortalano le donne nella giungla urbana

faviadonnainviadegiosaLe fotografe Veronica e Livia Favia hanno cambiato veste artistica presentandosi al pubblico con un progetto che ne evidenzia una nuova maturità, frutto di una scelta stilistica forte e determinata, che dà carattere ad opere audaci e di grande attualità. Avevamo già avuto modo di parlare di loro nel 2018, quando avevano esposto alcuni scatti in occasione della mostra collettiva Camminando organizzata dalla Galleria Spazio Giovani di Bari (qui il nostro Spotlight su Veronica: https://www.ithinkmagazine.it/spotlight-veronica-favia/ e qui quello su Livia: https://www.ithinkmagazine.it/spotlight-livia-favia/) ma oggi andiamo a scoprire il loro progetto più recente, Respect – Women in the urban jungle, che abbiamo potuto ammirare dal vivo nella galleria BottegaFineArt sempre nel capoluogo pugliese.

Già dal titolo si intuisce chiaramente il rimando alla questione di genere tanto dibattuta in questo periodo. La figura femminile e il suo rapporto con l’ambiente, con la bellezza e le insidie della città, infatti, è al centro dell’analisi visiva di Veronica e Livia. Con sensibilità diverse, la prima morbida e sognatrice, la seconda rigorosa e pragmatica, le due fotografe hanno interpretato il concetto di “rispetto”, immortalando attimi di quotidianità dall’apparente semplicità.

La tecnica prescelta ci conduce a un’immersione nella fotografia notturna che deriva, come dichiarano le due autrici, da suggestioni prodotte dai social, in particolare da Instagram. Qui la presenza di gruppi specializzati ha incoraggiato e stimolato Veronica e Livia ad approfondire la modulazione dei tempi di esposizione fino a ottenere effetti raffinati del paesaggio urbano. faviaombrellorosso

L’intento creativo è evidente: rivelare le inquietudini, le ansie, le gioie che le donne portano con sé attraversando la città. I percorsi della “grande bellezza” architettonica di notte si trasformano in un reticolo di luci e ombre in cui è facile perdersi, ma in cui si può anche trovare il conforto di una sorellanza. Insomma, la città è rappresentata come un involucro ridisegnato da pieni e da vuoti che le luci giocano a rendere a volte protettivi a volte rischiosi.

Le fotografie di Livia e Veronica mettono a nudo tutta la fragilità della vita e invitano a riflettere sulle diverse sfaccettature del rispetto: dalle prime rivendicazioni femministe evocate da Aretha Franklin del 1967 con il brano intitolato proprio Respect, alla più consapevole e istituzionale affermazione del presidente Sergio Mattarella: “Rispettare e ascoltare le donne vuol dire lavorare per rendere migliore la nostra società” (Roma, 08/03/2021).

L’augurio è per noi di una crescita interiore che superi ogni differenza di genere e per Livia e Veronica, di regalarci ancora nuovi scatti di riflessione.

BENEDETTA CAMPANILE

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