Vinicio Simonetti: l’arte nella leggerezza

 

viniciosimonettisnaggcoverIl cantautore marchigiano Vinicio Simonetti è ormai pronto per intraprendere la carriera da solista e lo fa con uno stile del tutto personale, che testimonia i lunghi anni di gavetta alle spalle. S.N.A.G.G. è una raccolta delle sue migliori tracce arrangiate per l’occasione e rese ancora più dirompenti. I brani spaziano dal rock al pop-rock fino a toccare alcune sonorità funky, acustiche ed etniche.

Il primo brano, Keep Breathin’, è totalmente pervaso dall’armonia della chitarra acustica, che con leggerezza quasi malinconica accompagna la voce sostenuta del cantautore, che colpisce fin dalle prime note. Si è davanti ad un artista che fa questo mestiere da anni e ne maneggia a pieno le regole, infatti Vinicio non ha bisogno di sforzarsi in inutili vocalizzi ma basta a se stesso, offrendo in cambio solo emozione.

Proseguendo l’ascolto si vira con piacere verso un brano più marcatamente rock; dotato di un chorus allegro e scanzonato che lo rende adatto ad essere sparato alla massima potenza durante le calde giornate estive, Lion and Cheetah è una certezza.

Lying in My Bed è una delle tracce dell’album che ricorda maggiormente le sonorità pop rock di cui Simonetti non disdegna l’uso. Il brano porta l’anelito di estati anni passate, allegre, senza pensieri, trascorse a ballare e a divertirsi. Vinicio Simonetti vuole regalare un brano vivace, che richiama gli stili pop-rock di anni passati, pur se riproposti con estrema lucidità e originalità.

Con la title track, S.N.A.G.G. (She’s Not A Good Girl), si fa ritorno alla chitarra acustica, vera “regina” dell’album, accompagnata da momenti rock che danno respiro al brano, il tutto sostenuto dalla capace vocalità del cantautore che riesce ad arricchire senza mai perdersi in inutili vocalizzi.

Come to me è un altro bellissimo brano in cui, come in altri, si mescolano sonorità rock al ritmo incalzante della chitarra acustica in un crescendo che porta l’ascoltatore ad immergersi completamente, a lasciarsi andare al ritmo incalzante proposto dal cantautore marchigiano.

Il cadenzale ritmo della batteria strizza l’occhio ai Pearl Jam degli inizi in The Needle of falsehood, un brano tecnicamente azzeccato, dove musica, ritmo e voce si completano a vicenda.

Il singolo Ten Seconds è l’ultima canzone dell’album, sembra quasi un esperimento musicale, un luogo dove musica, acustica, rock ed etnica si incontrano formando un connubio affascinante. È disponibile un divertente video su youtube, che vi mostriamo qui sotto.

Insomma, Vinicio Simonetti è una bella novità per il mercato italiano, troppo abituato ad intellettualismi senza struttura. Ecco che invece Vinicio sa raccontarsi ed esprimersi con una semplicità disarmante, riuscendo dove altri invece troppo spesso peccano: raccontando emozioni senza pretese di superiorità.

Il sito ufficiale dell’artista: http://www.viniciosimonetti.it/

Il videoclip di Ten Seconds:

 

GRETA COCCONCELLI

 

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