Paesaggi invernali e solidi mix di influenze nel “Carnaval” dei Novadeaf

NovadeafCarnavalCOVERUn bel dischetto per passare adeguatamente un viaggio in treno in un paesaggio invernale. Un’impressione in generale per introdurre il secondo full lenght dei pisani Novadeaf.

A distanza di tre anni dal debutto, Humoresque, e rimasto il solo Federico Russo, voce, basso e tastiere, della formazione originaria, i Novadeaf sperimentano timidamente altre strade rispetto al sound originario, senza stravolgerne troppo l’impianto complessivo, ma dando vita a un mix abbastanza solido e personale di influenze.

Si oscilla tra toni folk, indie rock di matrice albionica e suggestioni elettroniche, e a farla da padrone sono toni essenziali, spesso algidi, ritmiche precise e articolate, malinconia a iosa, una certa compostezza ed eleganza compositiva.

Piacevolmente intimi e introspettivi anche nei momenti più dinamici, i nostri riescono a dare coesione a un album che tenta diverse soluzioni sonore, rimanendo nell’alveo di una atmosfera generale in toni di grigio disegnata con pochi elementi essenziali e precisi. Il folk più infreddolito di Sterile riesce a non stonare con il pathos gentile à la The XX di Cloud e i suoi synth marcati, e la dinamicità più marcata della seconda parte dell’album, con le chitarre di White Cloud e l’interessante lavoro ritmico di New Gums fanno da piacevole contraltare alla gentile orchestrazione folkeggiante dell’ultimo pezzo in scaletta, In The Closet. Aggiungiamoci una buona capacità melodica e un’indole genuinamente pop e il gioco è fatto.

Quello che forse inficia maggiormente la riuscita di Carnaval, che rimane comunque un lavoro ben costruito, è la sensazione di correre su binari fin troppo stabiliti, una certa abulia generale che rende all’ascolto una sensazione pericolosa di piattezza, di un sound che avrebbe bisogno di una briciola di vita in più per prendere realmente il volo.

Pagina Bandcamp: https://novadeaf.bandcamp.com/

Video White Flag: https://www.youtube.com/watch?v=K9qDKHQ9qKQ

FRANCESCO CAPUTO

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