Thumbnail: uno sguardo su Giusy Zaccagnini

THUMBNAIL1.Chi sei, da dove vieni e che musica proponi.

Sono una cantautrice abruzzese al mio primo disco da solista. Vengo da una regione che ha prodotto negli ultimi anni ottimi musicisti, e con alcuni dei quali ho avuto la fortuna di collaborare. La mia musica viene da lì ma cresce e si delinea nell’ambito artistico romano.

Le canzoni che troverete nel mio disco raccontano emozioni vissute nella loro essenza, intime vibrazioni tradotte in uno stile musicale pop-rock.

2.Il panorama musicale italiano aveva bisogno di te?

Il panorama musicale italiano ha bisogno che si dia spazio ai tanti artisti indipendenti di qualità (e ce ne sono ).

Una parte del pubblico italiano  potrebbe avere voglia di  canzoni come le mie, scritte con un linguaggio semplice e diretto, limpido, che raccontano storie e sentimenti autentici, con delicatezza.

3.Se tu fossi una meta da raggiungere con il “navigatore musicale”, quali coordinate di artisti del passato o del presente dovremmo impostare, come strada da percorrere per arrivare al tuo sound?

Come indirizzo di partenza imposterei Suzanne Vega. Poi seguirei le indicazioni per Beth Orton, Ani di Franco, Nathalie Merchant. Farei una grande sosta sull’irlandese Wallis Bird (almeno un annetto di ascolti costanti) e poi passando per Cristina Donà, Laura Mvula, St.Vincent, Lianne La Havas, probabilmente, se non ci si perde per strada, potremmo arrivare al mio sound.

4.Il brano del tuo repertorio che preferisci e perché questa scelta. GiusyZaccagniniScusateSeNonMiSentoAllAltezzaCOVER

In questo momento (ma so che cambierò idea) mi piace tantissimo Ancora Un Giorno, perché era la canzone che meno mi convinceva ma che è stata arrangiata così bene da diventare la mia preferita. La canto con la libertà e la gioia con cui si cantano le canzoni degli altri. Fantastico Federico Ferrandina (alias l’arrangiatore del disco).

5.Il disco che ti ha cambiato la vita.

Jagged Little Pill di Alanis Morissette.

6.Il tuo live più bello e quello invece peggio organizzato.

Cantare a cappello per le strade di Dublino credo che sia stato il mio miglior concerto di sempre.

Quello peggio organizzato? Be’, spero che mi leggano i miei vecchi compagni di viaggio, i Gretadieu (band con cui ho inciso il mio primo disco). Concerto in un locale che si rivela essere una sorta di night club. Atmosfera davvero terribile. Non viene nessuno, nessuno, neanche una persona. Il proprietario, ci “invita” a suonare ugualmente, prende una sedia, un pacchetto di sigarette, e solo, con l’aria di un boss, al centro della sala, si ascolta tutto il concerto (non ricordo se applaudisse alla fine dei pezzi). Alla fine si complimenta a mezza bocca e dice che pagherà… Potete immaginare com’è finita.

7.Il locale di musica dal vivo secondo te ancora troppo sottovalutato e, al contrario, quello eccessivamente valutato tra quelli dove hai suonato o ascoltato concerti di altri.

Non saprei, sono tornata a vivere a Roma da poco.

GiusyZaccagnini8.Le tre migliori band emergenti della tua regione.

Al momento vi indicherei solo Alessandro Nosenzo, cantautore abruzzese e grande chitarrista. Musica mediterranea, gipsy, un mix di folk, manouche, world music. Il primo disco è in uscita a giugno.

Nosenzo – Io vengo dal sud: https://www.youtube.com/watch?v=uPBa5PEKt4k.

9.Come seguirti, contattarti, scambiare pareri con te.

https://www.facebook.com/GiusyZaccagniniOfficial.

10.La decima domanda, che mancava: “Fatti una domanda e datti una risposta”.

D: Perché registrare un disco nel 2015?

R: Per registrarne un altro nel 2016 (ovvero, bisogna lasciar spazio dentro di sé per dare vita a nuove idee).

DORIANA TOZZI

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