Thumbnail: uno sguardo sugli Amore

1.Chi siete, da dove venite e che musica proponete.

Siamo gli Amore, provenienza marchigiana. Siamo gli italiani del rock and roll.

2.Il panorama musicale italiano aveva bisogno di voi?

Certo che il panorama musicale italiano ha bisogno di Noi! In generale la musica italiana è triste, o comunque pervasa di troppa tristezza, malinconia. Quelli che hanno provato a cambiare o portare il messaggio del r’n’r in Italia forse lo hanno fatto sempre prendendosi troppo sul serio e comunque cantando sempre in lingua inglese. Ecco che finalmente gli Amore, senza la presunzione di rappresentare un genere musicale, ma con l’umiltà di interpretarlo e diffonderlo, cercando di giocare con i canoni, i temi e lo spirito del rock and roll per renderli più vicini ad un vasto pubblico, grazie soprattutto alle forti ed immediate melodie, al cantato in italiano e ad un forte spirito di divertimento!

Ricordiamoci che suonare in inglese si dice “to play”, che vuol dire anche giocare!

3.Se voi foste una meta da raggiungere con il “navigatore musicale”, quali coordinate di artisti del passato o del presente dovremmo impostare, come strada da percorrere per arrivare al vostro sound?

Noi intendiamo l’espressione in musica come stile di vita, attitudine, piuttosto che come suoni, che sono soltanto il mezzo tecnico del periodo storico/tecnologico in cui si vive.

Ecco perché la nostra linea immaginaria e ispiratrice parte da Duke Ellington, Glen Miller, passa per Chuck Berry ed Elvis fino alle grandi e immortali melodie dei nostri Toto Cutugno, Al Bano, Riccardo Fogli…

Il mezzo che usiamo per fondere e amalgamare il tutto è naturalmente il distorsore!

4.Il brano del vostro repertorio che preferite e perché questa scelta.

Difficilissimo scegliere; forse la sintesi della nostra musica è il nuovo singolo Fallo: https://www.youtube.com/watch?v=K5dBcwAw7OA.

5.Il disco che vi ha cambiato la vita.

Il nostro La Seconda Volta naturalmente! E la cambierà a molti che ci ascolteranno.

6.Il vostro live più bello e quello invece peggio organizzato.

Più bello per intensità emotiva è sicuramente il primo, fatto il 10 Agosto del 2013: il primo Amore non si scorda mai!

In quell’occasione ci presentavamo al pubblico per la prima volta come band, nella musica, nell’immagine e nello spettacolo. Volevamo puntare su qualcosa di originale ed unico, quindi invece di chiamare un’altra band come gruppo spalla, abbiamo arricchito il concerto con ballerine di danza del ventre, spettacoli e scenette dialettali, e uno strip burlesque. L’esperimento ha funzionato talmente tanto che siamo stati ingaggiati più che come rock and roll band, come attrazione da piazza per sagre e simili!

La cosa ci ha reso felicissimi, perché il nostro obiettivo è proprio quello di riportare il r’n’r alla gente, nelle case, e far cantare la nostra musica a tutte le casalinghe.

Al contrario, non abbiamo ricordo di un brutto concerto o fatto in strane condizioni.

7.Il locale di musica dal vivo secondo voi ancora troppo sottovalutato e, al contrario, quello eccessivamente valutato tra quelli dove avete suonato o ascoltato concerti di altri.

Fare nomi e cognomi non è bellissimo, possiamo invece dire come la pensiamo: proporre, ascoltare musica dal vivo è sempre stupendo, in qualsiasi condizione logistica! Certo, capita che a volte alcuni locali si improvvisino “locali live” non garantendo la miglior resa del concerto per gli artisti e per il pubblico, ma almeno è da premiare lo spirito.

Secondo noi, poi, non è da condannare sempre il locale: facciamoci un esame di coscienza, noi suonatori. Chi suona deve avere una competenza tale da adattare la propria musica e la propria strumentazione alle diverse location, in modo da far arrivare un messaggio musicale a tutti nelle migliori condizioni. Se in questo si è aiutati anche dal locale allora meglio!

8.Le tre migliori band emergenti della vostra regione.