Thumbnail: uno sguardo sugli España Circo Este

THUMBNAIL1.Chi siete, da dove venite e che musica proponete.

Hola hermanos! Siamo gli España Circo Este, band tango-punk italo argentina. La storia della band inizia come trio in Argentina, poi, prendendo varie strade, siamo giunti a quella che è la formazione attuale: Marcelo (voce e chitarra), Señor Missi (fisarmonica, violino, voce), Capitan Gimmy (batteria) e Felix (basso, voce). Attualmente abbiamo sede in Romagna, fra Forlì e Rimini.

2.Il panorama musicale italiano aveva bisogno di voi?

Be’, la nostra musica nasce come unione di tanti generi diversi: il tango-punk è la risposta che abbiamo trovato per sfuggire a quelle gabbie stilistiche che potevano essere il reggae, il punk… quindi una proposta musicale come la nostra è abbastanza unica nel panorama musicale italiano. Anche dal punto di vista testuale, nel nostro disco, La Revoluciòn Del Amor, uscito a Gennaio, abbiamo cercato di andare controcorrente: negli scorsi anni c’è stato l’affermarsi di un cantautorato che, seppur veramente bello, andava tutto verso una direzione, ovvero quella di una descrizione della nostra realtà con un’inevitabile tristezza di fondo; noi abbiamo cercato invece di analizzare il nostro oggi in maniera impegnata, ma con la speranza che ci si possa risollevare da tutto questo, e il motore trainante di questa rivoluzione sarà l’amore.

3.Se voi foste una meta da raggiungere con il “navigatore musicale”, quali coordinate di artisti del passato o del presente dovremmo impostare, come strada da percorrere per arrivare al vostro sound?

Sicuramente sarebbe una strada piena di incroci, connessa a tantissime altre strade. Il nostro sound deriva dall’unione di quelle che sono le nostre esperienze musicali passate, che vanno dal reggae, allo stoner, passando per punk e rock’n’roll fino al metal. Così gli artisti cui guardiamo sono proprio quelli che se ne sono sbattuti di quello che si poteva o non si poteva fare. E non c’è confine di genere. Questo è il nostro genere. Ogni genere. Come dovrebbe essere la vita di tutti i giorni. La pluralità come risorsa, non come problema.

4.Il brano del vostro repertorio che preferite e perché questa scelta. EspanaCircoEste1

Siamo molto legati a Il Bucatesta (https://youtu.be/nXqnwQUXKo0) che dal vivo riceve sempre una grande risposta dal pubblico. Una menzione d’onore però vogliamo farla anche a La Revoluciòn Del Amor (https://youtu.be/AVRA3jn-w2Q), title track del nostro disco, e a Margherita Mia, di cui a breve uscirà il video.

5.Il disco che vi ha cambiato la vita.

Come dicevamo prima, il nostro è un calderone musicale dove si incontrano tantissimi generi, anche molto diversi tra loro, quindi un singolo disco è difficile da scegliere. Non potremmo non citare gruppi come Queens Of The Stone Age, Nine Inch Nails, Nirvana… che seppur non siano direttamente percepibili nella nostra musica, ci sono, nascosti sotto fisarmoniche e tempi in levare, e che hanno influenzato il nostro modo di comporre. È innegabile, poi, l’influenza che hanno avuto i dischi dei Manonegra sulla band. Quindi alla fine ne scegliamo due, talmente diversi che non si possono confrontare: Songs For The Deaf e Clandestino.

6.Il vostro live più bello e quello invece peggio organizzato.

Anche qui dare una risposta unica è impossibile, perché ogni concerto è un po’ una storia a sé, difficilmente confrontabile con le altre per tanti fattori. Chiaramente salire su un palco come quello dello Sherwood Festival lascia un’emozione indelebile, ma ci sono stati anche tanti concerti in piccoli club che si sono trasformati in vere e proprie bolge, con tanto di pogo e stage diving che ci hanno lasciato ricordi incredibili. Oppure la prima data a Berlino, dove, nonostante non fossimo mai stati in Germania, ci siamo ritrovati un club pieno di trecento persone pronte a far festa con noi.

Invece le date più dure dal punto di vista organizzativo chiaramente sono state le prime, dove si facevano centinaia di km in camper con dentro, oltre agli strumenti, casse, spie, mixer… ma alla fine fa tutto parte del gioco e di quel percorso di crescita della band; senza quelle date gli España Circo Este non sarebbero quello che sono oggi.

7.Il locale di musica dal vivo secondo voi ancora troppo sottovalutato e, al contrario, quello eccessivamente valutato tra quelli dove avete suonato o ascoltato concerti di altri.

Un pezzo del nostro cuore se n’è andato con la chiusura dell’Apartamento Hoffman, un locale al quale eravamo veramente affezionati e legati.

Durante questi tre anni abbiamo avuto la fortuna di poter vedere tanti locali veramente belli e con programmazioni musicali davvero fighe (lo SMAV di Santa Maria a Vico, il FAQ di Grosseto, solo per fare qualche nome, ma ce ne sarebbero tanti altri).

EspanaCircoEste28.Le tre migliori band emergenti della vostra regione.

Ce ne sarebbero diverse, però scegliamo queste: Radio Maria (https://www.facebook.com/radiomariatropicalriot?fref=ts), Rumba de Bodas (https://www.facebook.com/RumbaDeBodas?fref=ts) e Momo Said & The Shockolates (https://www.facebook.com/momosaidmusic?fref=ts).

9.Come seguirvi, contattarvi, scambiare pareri con voi.

Abbiamo sia un sito (www.espanacircoeste.com) che un canale YouTube, un profilo Instagram e una pagina Facebook (https://www.facebook.com/espanacircoeste) molto attiva, dove postiamo spesso per tenere aggiornati tutti i nostri spostamenti e dove potete contattarci senza problema; ovviamente se venite a nostri concerti e si fanno un po’ di chiacchiere di persona è ancora meglio.

10.La decima domanda, che mancava: “Fatevi una domanda e datevi una risposta”.

D: Cosa ci riserva il futuro?

R: Sicuramente un’estate da paura, con bombe incredibili, fra cui date con Gogol Bordello, Shaggy… e palchi fantastici come Sherwood Festival, Carroponte… e una news bomba grossissima che è in arrivo su facebook nei prossimi giorni, quindi tenete d’occhio il nostro sito per non perdervela!

DORIANA TOZZI

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