Josh Ewan e il prezzo del successo nel romanzo d’esordio di Vito Ricco

vitoriccojoshewancopertinaJosh Ewan – Storia della rockstar che parlava con gli spiriti, romanzo d’esordio di Vito Ricco (edito da Les Flâneurs Edizioni) si presenta con un titolo evocativo che chiarisce sin da subito il tipo di avventura che scorrerà lungo le pagine: una storia a metà strada tra rock’n’roll e ghost story.

Sono tanti gli artisti che parlano delle proprie opere come qualcosa che “arriva” a loro da un’altra dimensione – forse un mondo parallelo – e che li raggiunge in maniera spesso inaspettata, incomprensibile alla logica razionale. Non è raro quindi che gli artisti si sentano “scelti” da qualche entità soprannaturale incorporea, di cui rappresentano un mero mezzo, un tramite per il processo creativo. Il personaggio di Josh Ewan, nato dalla penna di Ricco, traduce alla lettera questa concezione comune, immaginando queste entità soprannaturali come spiriti che il protagonista ha il dono di riuscire a percepire e tramite i quali riuscirà a comporre finalmente canzoni degne d’esser ascoltate. Josh Ewan è infatti un cantautore americano e nel momento in cui lo incontriamo ha anche una gloriosa carriera internazionale alle spalle e vive ancora alla luce dei grandi successi che gli hanno portato fama, soldi e una vita agiata, ben diversa da quella che sembrava prospettarglisi da ragazzo, quando viveva in una sperduta provincia del Minnesota.

Da anni però il cantautore non riesce più a pubblicare nulla perché il prezzo che gli spiriti gli chiedono in cambio è sempre più alto. Di fronte al bivio se continuare a cavalcare l’onda del successo pur conoscendo le conseguenze terrificanti che questo provoca oppure appendere la chitarra al chiodo e ritirarsi in quell’oblio oscuro che divora certe rockstar planetarie facendole in poco tempo dimenticare da tutti, Josh Ewan tenterà inizialmente una terza via, un compromesso: scrivere un nuovo album ma senza l’ausilio degli spiriti. È un ritorno alle origini, dato che per tutta la vita il nostro aveva cercato invano di avere successo nella musica senza avvalersi di forze esterne e finendo sempre per soccombere alla sua incurabile mediocrità, ma nonostante l’esperienza e gli anni trascorsi anche in questo caso i risultati dei suoi sforzi solitari saranno deludenti e, pur avendo preannunciato il suo acclamato ritorno sulle scene, Josh Ewan si rifiuterà di far ascoltare e di promuovere questo nuovo disco.

Questa decisione si scontra però contro le esigenze del suo manager, che farà di tutto per convincerlo a cambiare idea ed è proprio per fargli capire le sue ragioni, che l’artista deciderà di raccontargli la sua intera storia, svelandogli tutto sugli spiriti e sull’insostenibile tributo che chiedono in cambio dell’ispirazione.

Ripercorrendo le tappe della sua vita dai tempi della scuola, delle grandi amicizie, dei primi amori, di una famiglia normale e del sogno di avere successo con la musica, il racconto di Ewan ci condurrà fino a un finale a sorpresa in cui tutta l’atmosfera cambierà improvvisamente.

Una trama decisamente intrigante che, tra un prologo e un epilogo a far da sipario, scorre lungo tredici capitoli, il cui numero non sembra casuale, dato che il numero 13 è carico di significati simbolici ed è associato generalmente alla morte (anche intesa come trasformazione o rinascita). A conferma di ciò, all’interno del romanzo numerose sono le morti che circondano Josh Ewan e la sua stessa parabola umana trasformerà radicalmente il giovane idealista un po’ imbranato che avevamo conosciuto all’inizio in un personaggio completamente diverso che ci saluterà nelle ultime pagine del libro.

Quella di Vito Ricco è una scrittura semplice e scorrevole che trasporta con passione dentro la storia, dapprima facendo vivere le goffe e avventurose vicende di questo personaggio con cui non è difficile empatizzare, in seguito travolgendoci in una serie di eventi, incontri e risvolti inaspettati che tengono con il fiato sospeso fino all’ultima pagina.

Interessante anche il modo con cui Ricco carica di contenuti allegorici i suoi personaggi e le loro azioni, tanto che, nonostante la presenza dei fantasmi, non si può dire che Josh Ewan – Storia della rockstar che parlava con gli spiriti sia un romanzo occulto o a tinte horror ma piuttosto un romanzo di formazione pullulante di collegamenti tra la fantasia funzionale alla fiction e le reali e diverse sfumature dell’animo umano.

Qui la scheda del libro sul sito della casa editrice: https://www.lesflaneursedizioni.it/product/josh-ewan/

DORIANA TOZZI

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