Il nome del figlio: una colorata “cena tra amici” nel remake diretto dalla Archibugi

ilnomedelfigliolocandinaIl film racconta la storia di Paolo, un estroverso agente immobiliare dalla battuta sempre pronta, e di sua moglie Simona, autrice di un best-seller erotico nonché in attesa del loro primo figlio. Una sera i due organizzano una cena con i loro più cari amici: Sandro, un raffinato scrittore e professore universitario precario con la mania di twitter, sua moglie Betta, insegnante e madre di due bambini, e suo fratello Claudio, un eccentrico musicista ed eterno scapolo. In attesa dell’arrivo di Simona, il futuro papà si diverte a prendere in giro gli ospiti scherzando sul nome di suo figlio, uno scherzo che darà vita ad una serie di conflitti e discussioni che porteranno ad una rivelazione sorprendente.

Per il suo ritorno dietro la macchina da presa, Francesca Archibugi sceglie di realizzare il remake di Cena Tra Amici, uno dei film francesi più acclamati del 2012, apportando alla sceneggiatura le modifiche necessarie per rendere il suo film espressione autentica di italianità.

Il cast è ricco e variegato: Alessandro Gassmann e Micaela Ramazzotti interpretano i futuri genitori Paolo e Simona, mentre Valeria Golino è la dolce Betta, Rocco Papaleo il suo scapestrato fratello e, per concludere, Luigi Lo Cascio è l’intellettualoide di sinistra Sandro.

Il Nome Del Figlio è una commedia corale ed intelligente, un filo conduttore tra le sicurezze del passato e le incertezze del futuro. La regista dirige sapientemente questo gruppo d’artisti, permettendo loro di contribuire alla creazione stessa del film.

Interessante è la contrapposizione ideologica tra Sandro e Paolo: il primo è un petulante saccente convinto di essere l’unico a poter migliorare il mondo, mentre il secondo è un buffone ignorante che ricorda molto il personaggio di Bruno Cortona de Il Sorpasso, interpretato nel 1962 dal grande Vittorio Gassmann. Degna di lode è, inoltre, la recitazione di Papaleo, che qui si cimenta in un ruolo diverso dal solito, decisamente più complesso ed interessante.

Nonostante tutto, però, Il Nome Del Figlio esce sconfitto dal confronto con la pellicola di La Patelliere e Delaporte, molto più ritmica ed esilarante della versione nostrana.

SABRINA LANZILLOTTI

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