::Playlist:: by Ambrosia J.S. Imbornone: “Emergenti tra rock indipendente, pop d’autore ed esterofilia”

AmbrosiaJSImbornoneUna nuova playlist per I Think Magazine, questa volta ideata e curata da Ambrosia Jole Silvia Imbornone, giornalista e critico letterario e musicale.

Ambrosia scrive di musica sin dal 2001 e attualmente collabora con Rockerilla, L’Isola Che Non C’Era nonché coordina la sezione di musica italiana di Mescalina.

Tra le varie pubblicazioni, ricordiamo che ha contribuito alla stesura del Dizionario completo della canzone italiana – Cantanti, autori, gruppi e produttori, curato da Enrico Deregibus, ed inoltre dal 2006 è nella giuria specializzata delle Targhe Tenco e nel 2006 e nel 2009 è stata nella giuria specializzata del Premio Italiano Musica Indipendente (P.I.M.I.), organizzato dal MEI – Meeting delle Etichette Indipendenti.

I suoi suggerimenti musicali sono quindi preziosissimi: ascoltateli (e guardateli) qui di seguito.

*

Ambrosia J.S. Imbornone: “Emergenti tra rock indipendente, pop d’autore ed esterofilia”.

1.Any Other – 365 Days

Sono probabilmente il gruppo rivelazione dell’anno: giovanissimi, appaiono già molto maturi e credibili nel loro indie-rock. E Adele Nigro ha colpito persino uno dei suoi miti, Sadie Dupuis degli Speedy Ortiz.

2.IO e la TIGRE – I Santi

Aurora Ricci e Barbara Suzzi si muovono tra punk viscerale, songwriting al femminile e sonorità obliquamente romantiche come in questo singolo, nel cui video si cita anche l’iconografia di Ofelia.

3.Filarmonica Municipale LaCrisi – Io rimango solo

Il gruppo toscano ha pubblicato in primavera un secondo album prodotto da Alessandro Fiori: originali, delicati, emozionanti, sono una band di qualità che merita attenzione. Questo brano è struggente e da brividi.

4.Na Isna – Un attimo

Marco Na Isna Lodi sa dare spessore alle parole, così come alla musica. Questo pezzo memorabile, dal disco di debutto della sua band, coniuga riff e ritmiche rock a un ritornello più morbido e cantautorale (e a fiati jazzati).

5.Jules Not Jude – Pillowlize

Il gruppo bresciano ha da poco pubblicato un nuovo EP; la title-track, outtake dell’album del 2013, mostra una mirabile fusione di brit-rock e psych-pop. Stanno prendendo una nuova strada, sempre quella giusta.

6.The Yellow Traffic Light – Cole Drives Too Fast

Nelle vene del giovane gruppo torinese scorrono post-punk, new-wave, psichedelia, con risultati che oscillano tra l’underground italiano degli anni ’80 e l’alternative rock internazionale più lo-fi dei ‘90s. Molto interessanti.

7.David Ragghianti – Tema del filo

Viene da Lucca ed è prodotto da Giuliano Dottori: delicato, ispirato, a tratti poetico, Ragghianti si muove in modo personale tra folk, cenni di levità pop e cantautorato Anche questo è un debutto da non perdere.

8.Bosco – Il disertore (Me ne andrò a Berlino)

Loro sono romani e il loro disco di debutto propone sonorità malinconiche e interessanti, tra indie-pop, synth-pop, wave e testi cantautorali. Il disertore è un singolo perfetto, un gioiellino amaro e struggente.

9.La Maison – Frankie

Il giovane quintetto livornese ha pubblicato un disco d’esordio sorprendente, che spazia da suoni incantati a momenti indiavolati e vertiginosi, dal folk (quasi klezmer) alla new-wave. Questo è solo un piccolo assaggio.

10.La Notte – Adeguarsi

Fiorentini con un’età compresa tra i 18 a 22 anni, debuttano con un album in cui mescolano alt-rock robusto e viscerale e talora cenni di synth più lievi. La produzione artistica è di Karim Qqru (Zen Circus).

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