Thumbnail: uno sguardo sui Senatore

THUMBNAIL1.Chi siete, da dove venite e che musica proponete.

Senatore. Veniamo da Torino. È sempre difficile darsi un’etichetta, sarebbe meglio lo facessero gli altri, o forse sarebbe meglio non lo facesse nessuno. Pop, indie-pop, indie rock grosso modo. Insomma non è musica cantautoriale, non è musica di protesta e, in definitiva, a noi non sembra musica di genere. Questa però è la nostra percezione interna e conta fino ad un certo punto.

2.Il panorama musicale italiano aveva bisogno di voi?

Ah be’, se il panorama italiano avesse bisogno di noi non possiamo stabilirlo noi stessi e soprattutto non ora. Diciamo che per il momento la domanda può essere piuttosto se noi avessimo bisogno del nostro disco. In questo caso la risposta è sì, sentivamo la necessità di farlo ed è venuto esattamente come ce lo eravamo immaginati. In questo senso siamo orgogliosi e soddisfatti. La musica parte da questo, poi è chiaro che ognuno di noi è pervaso da un profondo sentimento narcisistico e desidera che il proprio prodotto artistico sia apprezzato. Vedremo. Sicuramente fra gli artisti italiani contemporanei mancano le band. Chissà però se mancano al pubblico!

3.Se voi foste una meta da raggiungere con il “navigatore musicale”, quali coordinate di artisti del passato o del presente dovremmo impostare, come strada da percorrere per arrivare al vostro sound?

Da ragazzini abbiamo ascoltato i Rolling Stones, i Clash, David Bowie, Lou Reed e Bruce Springsteen. Da ragazzetti i Green Day e gli Offspring. Da giovani adulti i Kings of Leon e i Killers e infine Two Door Cinema Club, Vaccines, The Fratellis, Maccabees, Mumford & Sons, Alt J e Vampire Weekend. C’è un filone relativamente recente di cantautori (o comunque one man band) molto interessante: Ben Howard, George Ezra, Hozier, James Bay e Vance Joy. Non si citano quasi mai band al femminile, eppure ci sono cose molto belle, come First Aid Kit e Haim.

Tra gli italiani ci piacciono Battiato, Gazzé e il Battisti con Panella, quello di Hegel. E stiamo scoprendo alcune cose recenti molto valide, soprattutto per quanto riguarda la scrittura dei testi.

4.Il brano del vostro repertorio che preferite e perché questa scelta. Senatore1

Be’ ognuno di noi quattro ha il suo preferito… però abbiamo appena pubblicato il videoclip di A Sangue Gelido, che sarà la prima traccia del disco. Vi facciamo sentire questo: https://youtu.be/6LjBVr240Y4.

5.Il disco che vi ha cambiato la vita.

Anche qui ognuno ha i suoi. Quindi ne mettiamo quattro: Oracular Spectacular dei MGMT; London Calling dei Clash; Only by the Night dei Kings of Leon e Sigh No More dei Mumford & Sons.

6.Il vostro live più bello e quello invece peggio organizzato.

Dunque, col progetto Senatore siamo appena partiti, abbiamo suonato una volta a Parigi, una a Bruxelles e due a Torino. Il bello deve ancora venire insomma (speriamo). Noi quattro abbiamo cominciato alcuni anni fa come Garden of Alibis e di concerti ce ne sono stati tanti. Quello che ci ha dato più soddisfazione, che ci ha emozionato di più, è stato sicuramente l’apertura dei Kasabian in piazza del Duomo a Milano. Il più bello comunque resta la data finale di un tour che avevamo fatto in partnership con la Social Media Week, a Torino al Magazzino sul Po (più noto come Giancarlo II).

Concerti in cui qualcosa va storto ce ne sono stati tanti, e per fortuna, fa parte del gioco ed è formativo. Una volta non abbiamo suonato perché non c’era nessuno ad ascoltarci. E nessuno non vuol dire pochissime persone, vuol dire nessuno…

7.Il locale di musica dal vivo secondo voi ancora troppo sottovalutato e, al contrario, quello eccessivamente valutato tra quelli dove avete suonato o ascoltato concerti di altri.

Mah, sai, lo stesso locale può sembrare una figata una sera, e il posto più triste del mondo la sera dopo. È una questione di atmosfera, a volte si crea la magia e altre no. Non affatto sottovalutato, ma un posto che dà bellissime vibrazioni è l’Home Rock Bar a Treviso. I baristi fanno l’autoscontro coi lampadari e c’è un dj secco come un chiodo uguale a Cristo. Un altro molto bello, che sta piano piano entrando nel circuito live di livello è l’Eremo Club, a Molfetta. È gestito con passione da persone molto carine.

Senatore28.Le tre migliori band emergenti della vostra regione.

Ahia, qui mi sa che non abbiamo la risposta. Se la domanda avesse riguardato i tre produttori di vino naturale più freschi e interessanti, le tre giovani avvocatesse più carine o i tre pensatori del capitalismo cognitivo più audaci, ci avresti trovato preparati. Ma ahimè sulle band emergenti no. Non so se siamo noi ad essere usciti dal circuito o se in effetti ci sono sempre meno band. Qualche hanno fa avevamo addirittura messo su una specie di collettivo, c’erano tanti amici. Anche ora ci sono tanti amici che suonano, ma non si può propriamente dire che siano emergenti. Però c’è un giovane cantautore a cui siamo molto affezionati, si chiama Liede. Sentiremo presto parlare di lui.

9.Come seguirvi, contattarvi, scambiare pareri con voi.

www.facebook.com/wearesenatore/

http://www.wearesenatore.com

10.La decima domanda, che mancava: “Fatevi una domanda e datevi una risposta”.

D: Consigliereste ad un nipotino o ad un cuginetto più giovane di addentrarsi in questo misterioso mondo della musica in Italia?

R. Bah. Pensandoci bene no. Ma poi ripensandoci proprio molto bene sì.

DORIANA TOZZI

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