Thumbnail: uno sguardo sui Reality Grey (Speciale Raw & Wild Fest 2015)

THUMBNAIL1.Chi siete, da dove venite e che musica proponete.

Ciao a tutti, chi vi parla è Anto chitarrista dei  Reality Grey, veniamo dalla Puglia e proponiamo un metal estremo moderno. Di base c’è sicuramente il melodic death metal che viene stravolto da partiture molto moderne e da una attitudine “in your face”.

Nel corso della nostra storia abbiamo pubblicato due album, Darkest Days Are Yet To Come (2006, Razar Ice Records U.S.A.) e Define Redemption (2014, Bakerteam/Scarlet Records), e un EP, Day Zero (2008, Razar Ice Records U.S.A.).

2.Il panorama musicale italiano aveva bisogno di voi?

Il panorama musicale ha bisogno di tante cose, sicuramente di musica diversa dai soliti “finchè la barca va” che vengono riproposti senza sosta da cinquant’anni, o di quella musica finta imboccata dai talent show. C’è tanta qualità nel panorama musicale italiano, che sicuramente meriterebbe molta più attenzione, e parlando sinceramente, se c’è bisogno dei Reality Grey poco mi interessa: noi facciamo musica per passione dando sempre il 110% e questo mi basta.

3.Se voi foste una meta da raggiungere con il “navigatore musicale”, quali coordinate di artisti del passato o del presente dovremmo impostare, come strada da percorrere per arrivare al vostro sound?

Difficile da dire sicuramente, come band abbiamo sempre cercato di essere originali nel limite del ragionevole e del fattibile. All’inizio eravamo sicuramente influenzati da quello che era il death metal melodico di In Flames, Children Of Bodom e Soilwork, ma anche allora cercavamo di fare cose diverse, tipo inserire dei “breakdown”, come mi è stato fatto notare recentemente da un fan, che tra l’altro non sapevamo neanche si chiamassero cosi (parliamo dei primi anni 2000). Oggi cerchiamo di arricchire le nostre composizioni con partiture moderne che possono provenire dal nuovo “djent” di Periphery e compagnia bella.

4.Il brano del vostro repertorio che preferite e perché questa scelta. RealityGrey1

Sicuramente la title track del nostro ultimo album Define Redemption. Beccatevi il videoclip ufficiale: https://www.youtube.com/watch?v=RZwoTcR0eIw.

5.Il disco che vi ha cambiato la vita.

Troppi, ci provo. Rust in peace dei Megadeth, Cowboys from hell dei Pantera, Hatebreeder dei Children of Bodom, Cause of death degli Obituary, The awakened degli As I Lay Dying.

6.Il vostro live più bello e quello invece peggio organizzato.

Oddio, questa domanda è davvero difficile. Ci sono innumerevoli live di cui conservo bellissimi ricordi anche perchè suonare è la cosa che più amo fare.  Magari il nostro recente tour in Giappone è ancora fresco nella memoria, ci siamo divertiti molto ed è stato grandioso. Oppure sicuramente il Total Metal Festival del 2008: mille persone completamente in visibilio, e noi più di loro!

7.Il locale di musica dal vivo secondo voi ancora troppo sottovalutato e, al contrario, quello eccessivamente valutato tra quelli dove avete suonato o ascoltato concerti di altri.

Bei locali sicuramente Demodè Club di Bari e lo Swamp di Massa.

Brutti locali sinceramente non li abbiamo mai trovati.

RealityGrey28.Le tre migliori band emergenti della vostra regione.

Sono troppe per dirne solo tre. Un buon esempio sono le band nel bill del Raw&Wild Rockfest!

9.Come seguirvi, contattarvi, scambiare pareri con voi.

Potete seguirci sulla nostra pagina facebook: https://www.facebook.com/RealitygreyWeb

E su YouTube: https://www.youtube.com/user/RealityGrey

Scriveteci quando volete!

10.La decima domanda, che mancava: “Fatevi una domanda e datevi una risposta”.

D: Come possiamo salutarci prima di vederci dal vivo al Raw&Wild Fest il 20 Settembre?

R: Così: Vi ringraziamo per lo spazio, veniteci a vedere dal vivo e comprate il cd! Il supporto è vitale per le band ora più che mai, un saluto a tutti!

DORIANA TOZZI

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