Thumbnail: uno sguardo sui Loveless Whizzkid

THUMBNAIL1.Chi siete, da dove venite e che musica proponete.

Loveless Whizzkid da Catania. Siamo in tre, suoniamo forte, distorto e pestato, ma ci piace anche ragionare molto su dinamiche variabili, melodie storte e divagazioni psichedeliche.

2.Il panorama musicale italiano aveva bisogno di voi?

Se ci preoccupassimo di essere “ciò di cui c’è bisogno” scriveremmo pezzi a tavolino sulla base dei trend della settimana di Spotify e non saliremmo sul palco coi vestiti con cui abbiamo dormito la sera prima, o forse lo faremmo pubblicizzandolo parecchio come una cosa davvero roccheròl. Vogliamo preoccuparci esclusivamente della nostra musica, farla suonare come piace a noi (e solo a noi) e speriamo di essere apprezzati solo per quello che suoniamo e per come lo suoniamo, senza esibizionismi o condimenti inutili. Questo non vuol dire certo che ce ne sia il bisogno. Diciamo che siamo ancora in giro perché nessuno degli ottimi motivi per smettere è riuscito fin qui a convincerci del tutto.

3.Se voi foste una meta da raggiungere con il “navigatore musicale”, quali coordinate di artisti del passato o del presente dovremmo impostare, come strada da percorrere per arrivare al vostro sound?

Potremmo suggerire una triangolazione tra Pavement, My Bloody Valentine e Gong, passando da Fugazi, Sonic Youth e Yo La Tengo.

4.Il brano del vostro repertorio che preferite e perché questa scelta.

Home-made messiah, per gli amici “la schiacciasassi”. È il brano che chiude il nostro nuovo EP, Name improvements for everyday stuff, ed è quello che forse meglio rappresenta ciò che siamo adesso. Suonarlo è sempre un’esperienza parecchio intensa.

5.Il disco che vi ha cambiato la vita. LovelessWhizzkid1

Davide: My Bloody ValentineLoveless

Enrico: SlintSpiderland

6.Il vostro live più bello e quello invece peggio organizzato.

Abbiamo tanti bei live da ricordare, ma il più recente è stato l’apertura ai Fall per l’anteprima di Zanne Festival, qui a Catania, con un gran bel palco e un gran bel pubblico (tra l’altro in un gran bel posto).

Per quanto riguarda il peggio organizzato, una volta, un po’ di anni fa, abbiamo suonato in un sedicente irish pub di provincia, anche abbastanza lontano da Catania. L’unica presa nell’angolo adibito a palco si è staccata dal muro e ha cominciato a fare scintille durante il soundcheck, ed abbiamo aspettato ore che arrivasse una prolunga di diverse decine di metri, che è stata poi attaccata nelle cucine. A fine serata ci hanno pure scalato dal già misero cachet le nostre consumazioni.

7.Il locale di musica dal vivo secondo voi ancora troppo sottovalutato e, al contrario, quello eccessivamente valutato tra quelli dove avete suonato o ascoltato concerti di altri.

Siamo sempre felici di suonare e profondamente grati con chi ce lo fa fare, e al contempo usciamo ancora poco di casa, quindi la risposta potrebbe essere poco rappresentativa… Pur non essendo un vero e proprio locale di musica dal vivo, e neanche sottovalutato, crediamo comunque che sia giusto esaltare la realtà del Campo S. Teodoro di Librino, qui a Catania, situato in una zona a dir poco disagiata, ma gestito da gran bella gente. Lì abbiamo fatto uno dei nostri live che ricordiamo con maggior soddisfazione.

Per quanto riguarda il locale sopravvalutato, non vorremmo fare nomi, ma una volta, sempre qui a Catania, siamo stati tirati giù dal palco durante il soundcheck da un posteggiatore abusivo che pretendeva da noi il compenso per i suoi nobili servizi, e che a quanto pare aveva libertà di accesso e di azione nel locale stesso…

LovelessWhizzkid28.Le tre migliori band emergenti della vostra regione.

Claudio Palumbo (cantautorato caustico e sghembo): https://doremillaro.bandcamp.com/album/tutti-ci-scoglionammo-a-stento

Parbat (instrumental-math moderatamente prog): https://parbatband.bandcamp.com/

Ravestar Supreme (shoegaze): https://www.facebook.com/ravestarsupreme/.

9.Come seguirvi, contattarvi, scambiare pareri con voi.

Trovate i nostri dischi in formato fisico e digitale sulla nostra pagina Bandcamp: https://lovelesswhizzkid.bandcamp.com

Se volete contattarci, insultarci o invitarci a suonare al vostro matrimonio, ci trovate naturalmente su facebook: https://www.facebook.com/lovelesswhizzkid

E soprattutto: se vi piace quello che facciamo e organizzate concerti, o semplicemente vi andrebbe di vederci dal vivo dalle vostre parti e conoscete qualche bel posticino da contattare per suonare, non esitate a farvi sentire!

10.La decima domanda, che mancava: “Fatevi una domanda e datevi una risposta”.

D: Parlateci del vostro nuovo EP, Name improvements for everyday stuff. Come nasce? Chi ci ha lavorato, e come?

R: Intanto grazie per la domanda, in qualche modo ce l’aspettavamo… Il nuovo EP è il frutto di quasi due anni di lavoro, e siamo orgogliosi di dire che, a parte il superbo mastering di Matthew Barnhart, che lavora a Chicago alla corte di un certo Bob Weston, e il pregevole artwork realizzato da Orazio Marino, abbiamo fatto tutto completamente da soli. Tutto: la scrittura dei brani, l’arrangiamento, la registrazione ed il missaggio… Anche per la realizzazione fisica del disco non ci sono stati intermediari. (Chi scrive è Davide, chitarra e voce, e dato che sarebbe ridicolo continuare in terza persona passo alla prima.) Il disco è uscito per la mia piccola etichetta, la Hopeful Monsters Records (https://hopefulmonsters.bandcamp.com), e mi sono occupato personalmente di ideare il formato del CD, con un packaging simil-7”, e realizzarlo nella pratica sbattendo la testa tra tipografie, stamperie e negozi di brico. Gli interni sono stati stampati a casa di notte. I dischi sono tutti assemblati, incollati e numerati a mano – sono solo 350 copie, quindi se vi va di averne una non perdete tempo!

DORIANA TOZZI

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