Thumbnail: uno sguardo sui La Suerte

1.Chi siete, da dove venite e che musica proponete.

La Suerte, arriviamo da Monza, proponiamo musica bella per orecchie brutte.

2.Il panorama musicale italiano aveva bisogno di voi?

Come potrei risponderti no? Crediamo di scrivere testi migliori di quasi tutte le band che girano in Italia, la musica è un mix molto personale di garage rock, cantautorato e musica esotica. E poi abbiamo il migliore chitarrista del mondo: lo Sciamano. So che non van di moda ‘ste cose: la cura dei testi, i chitarristi che san suonare, i bassisti belli. È per questo che c’era bisogno di noi: una boccata d’aria viziata.

3.Se voi foste una meta da raggiungere con il “navigatore musicale”, quali coordinate di artisti del passato o del presente dovremmo impostare, come strada da percorrere per arrivare al vostro sound?

Se il punto di partenza è Nick Cave bisogna mettere come punto di arrivo David Byrne. Ma ci sono tante altre cose dentro: l’Italia (Fortis, Graziani, Faust’o) e l’estero (Os Mutantes, Cream, Akron Family, Gainsbourg). Anche le arti figurative fanno parte di questo tragitto, ma non posso spiegarti tutto!

4.Il brano del vostro repertorio che preferite e perché questa scelta.

Ognuno di noi ha le sue preferenze quindi sarebbe impossibile indicartene uno: però ti posso dire il primo brano che abbiamo scritto insieme, che è importante e si intitola L’Addio Di Sale: https://soundcloud.com/lasuerte-1/laddio-di-sale.

5.Il disco che vi ha cambiato la vita.

A casa di un amico, in seconda media, ho rubato la cassetta di Nevermind The Bollocks di sua sorella, attirato da quella copertina gialla e magenta. Da lì ho capito che c’era vita oltre le Buffalo.

6.Il vostro live più bello e quello invece peggio organizzato.

Il live più bello forse è stato il primo. In tre venivamo da un periodo di pausa di più di due anni in cui abbiamo girato un po’ il mondo. Abbiam messo su La Suerte, arrangiato un po’ di cose che avevamo nei cassetti e prima dell’esordio il batterista si rompe una caviglia. Dobbiamo rimandare tutto di tre mesi ancora. Insomma è stata sofferta ma poi è stato emozionante ricominciare tutto.

Il più brutto… boh… non saprei dirlo. Rimuovo subito.

7.Il locale di musica dal vivo secondo voi ancora troppo sottovalutato e, al contrario, quello eccessivamente valutato tra quelli dove avete suonato o ascoltato concerti di altri.

Davvero non so rispondere a questa domanda. Non voglio fare il paraculo, ma abbiam visto e suonato in tanti di quei postacci che non saprei metterli in ordine.

8.Le tre migliori band emergenti della vostra regione.