Thumbnail: uno sguardo sugli HD Holden

THUMBNAIL1.Chi siete, da dove venite e che musica proponete.

Ci chiamiamo HD Holden, abitiamo sparsi nel nord est italico, la nostra base operativa è a Castelfranco Veneto (Treviso) e  facciamo musica bastarda (intesa come genere di mix).

2.Il panorama musicale italiano aveva bisogno di voi?

Non siamo qui per missioni divine o per salvare il caos di certo, siamo abbastanza sicuri che il panorama italiano non abbia bisogno nemmeno di tante trashate, a dire la verità.

Facciamo semplicemente la nostra musica con testi mirati a scavare oltre l’apparenza, se questo può permetterci di (soprav)vivere, viaggiare, connettersi con diverse realtà, rimanere giovani, abbattere vecchi e corrotti sistemi, e magari, ispirare qualcuno, beh, forse qualche responsabilità ce l’abbiamo.

Cerchiamo di sfruttare questa vita in modo creativo, poche pippe.

3.Se voi foste una meta da raggiungere con il “navigatore musicale”, quali coordinate di artisti del passato o del presente dovremmo impostare, come strada da percorrere per arrivare al vostro sound?

Le radici affondano nel blues, si dovrebbe incontrare Muddy Waters, John Lee Hooker e i loro amici, sporcarsi le mani con la terra, assaporare il fango, rialzarsi in piedi e perdersi nel deserto stoner con i Kyuss, fare un falò con i Morphine, inoltrarsi verso foreste psichedeliche, tra Pink Floyd e Beatles, prenderne la quintessenza e arrivare al fiume, con Bob Dylan che strizza l’occhiolino e Neil Young che sorride beffardo al crocevia, da qualche parte ci sono Nick Cave e Beck a giocare a nascondino. Navigare il fiume con il sound di Bonobo e i The Wailers, oltrepassare la città industriale dei Nine Inch Nails, le strade hip hop fusion dei The Roots, le profondità di Fink, e le frequenze elettroniche degli ultimi 15anni… una volta in mare capiremo di che genere siamo fatti, forse.

4.Il brano del vostro repertorio che preferite e perché questa scelta.

No time, forse perché è un pezzo che più o meno riesce a raggruppare uno stile comune, infatti, su questa linea, e su quella di Forth and Back, altro brano fusion, ci ispireremo per i prossimi lavori. Di quest’ultima trovate qui il video (che è anche in rotazione tra i video di I Think Magazine): https://www.youtube.com/watch?v=LhOgX1IW4FY.

5.Il disco che vi ha cambiato la vita.

Cris, voce/chitarra: Blonde on Blonde di Bob Dylan

Bruno, sax/tastiere: John Mayall’s Bluesbrakers with Eric Clapton

Spa, chitarra: Made in Japan dei Deep Purple

Henry Black, basso: Third dei Soft Machine

Henry Polo, batteria: The dark side of the moon dei Pink Floyd

Cippo, beatbox/synth: Discovery dei Daft Punk.

6.Il vostro live più bello e quello invece peggio organizzato.

Il più bello credo sia stato il 10 novembre 2018 all’Improve (Castelfranco Veneto), probabilmente perché è stata la nostra release party ufficiale in casa, con un sacco di amici a celebrare con noi. Abbiamo prodotto integralmente la serata e il live, sia dal punto di vista tecnico che artistico, riportando in vita anche un paio di canzoni del vecchio ep e realizzato dei video che usciranno fra un pochino.hdholden2

Il peggiore a livello organizzativo umano è di sicuro quello che abbiamo fatto in trio qualche anno fa in un piccolo locale di Bassano del Grappa.

La boss del posto ci ha concesso una birra gratis in tutta la sera (“dai, una birretta ve la offro…”), e, mentre preparava da mangiare, ci ha invitato a prendere una pizza dal kebabbaro lì davanti nel caso avessimo avuto fame. Durante il live (rullo di tamburi) ha chiesto a Spa se aveva da cambiare dei soldi e dopo due ore di suonata ha esordito con “Ma come? già finito? Di solito i musicisti suonano per 3/4 ore qui da me!”, ci limitammo a un “Sì signora, si chiamano dj. Facciamo una breve pausa, se si può eh!”. Dopo essere usciti a prendere una boccata d’aria e fatto una jam session improvvisata con gli amici presenti, ce ne andammo.

Ecco, approfitto per una frecciatina rivolta a tutti gli pseudo organizzatori-gestori che cercano di organizzare serate nel proprio locale: grazie per dare spazio alla musica (anche se lo fate per un mero ritorno economico confidando che i musicisti portino gente), ma potete anche evitare se non ci credete vermaente, altrimenti risulta grottesco.

7.Il locale di musica dal vivo secondo voi ancora troppo sottovalutato e, al contrario, quello eccessivamente valutato tra quelli dove avete suonato o ascoltato concerti di altri.

Il più sottovalutato è il Mojo, a Rocini, Slovenia, una ventina di chilometri da Nova Gorica. Ha un’energia particolare, magica, è intimo e molto caloroso, potrebbe tranquillamente sembrare un locale della periferia di New Orleans degli anni ‘60, solo che al posto della palude c’è un’Isonzo, verde smeraldo che lo accarezza. Il gestore, Alex, è un tipo diretto ma dal cuore d’oro, generoso, musicista e fortemente appassionato. La clientela è umana, aperta e ricettiva, con molte storie da raccontare e ascoltare, tutto molto genuino, anche il cibo, davvero un bel mood.

Virtualmente è sconosciuto, ma ci sono passate comunque centinaia di persone ed è un punto di riferimento per la cultura live di quella zona.

Il più sopravvalutato è il Mattorosso (Montebelluna, TV), ma il tutto è condizionato molto dalla nostra esperienza diretta, lo staff era molto cortese e professionale. Meno lo era il fonico, già il posto ha un’acustica molto difficile di per sé, il tipo in questione non riusciva a combinarne una giusta, spie che partivano, strumenti che sparivano, a una certa, dopo numerosi segnali, sono sceso dal palco e sono andato direttamente a dirgli che i monitor erano spariti, l’ho fatto almeno un paio di volte, forse era sbronzo. Di conseguenza abbiamo suonato a sentimento, senza sentirci l’un l’altro.

Sebbene la pessima esperienza, tutto sommato è comunque un locale molto professionale.

hdholden18.Le tre migliori band emergenti della vostra regione.

Ishaq (post rock/sperimentale) – https://ishaqband.bandcamp.com/
Mad Fellaz (prog) – https://madfellaz.bandcamp.com/album/mad-fellaz-ii
Universal Sex Arena (alternative rock n roll) – https://universalsexarena.bandcamp.com/.

9.Come seguirvi, contattarvi, scambiare pareri con voi.

Facebook: https://www.facebook.com/HD.Holden/
Instagram: https://www.instagram.com/hd_holden/
YouTube: https://www.youtube.com/user/TheHDholden

Per ascoltarci:

Spotify: https://open.spotify.com/artist/6FDAfL7as9Jymp5F3avhFh?si=HX8ieBcNT3OWru30aGORng
Deezer: https://www.deezer.com/it/artist/14539311

10.La decima domanda, che mancava: “Fatevi una domanda e datevi una risposta”.

D: Cos’è per voi la musica e perché vi siete inoltrati in questa incerta via? Perché lo fate?

R: La musica è una musa, una donna affascinante che affascina e seduce, un’amica, un’amante. Una frequenza compatta che oltrepassa confini e scatena emozioni, un vento che fa vibrare lo spirito e stuzzica la passione. Un’emozione che unisce e dissolve confini. Amore incondizionato che dissolve le distanze e le distinzioni, non esiste età, non esistono generi o classi. La musica è Energia.

Lo facciamo per rimanere creativi, audaci e giovani. Perché siamo follemente innamorati di questa musa e non riusciamo a fare altrimenti. Perché è uno dei migliori mezzi che abbiamo per comunicare senza filtri ed esprimere una parte di se stessi. Perché ci piace ancora giocare, fantasticare, creare e costruire ponti. Perché ci fa prendere bene. Perché è un viaggio.

DORIANA TOZZI

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