Thumbnail: uno sguardo su Cluster C (Speciale live @Grow Lab)

THUMBNAIL1.Chi sei, da dove vieni e che musica proponi.

Sono Cluster C, vengo da Bisceglie, e propongo un genere che non ho ancora capito nemmeno io, ma sicuramente è qualcosa che fa uso della ridondanza, è qualcosa di ciclico, ipnotico e intimo.

2.Il panorama musicale italiano aveva bisogno di te?

Beh, se qualcuno avesse bisogno di quello che suono può scoprirlo solo ascoltando dal vivo quello che ho da dire, il mio apporto alla musica è quantificabile con la misura in cui qualcuno che mi ascolta può sentirsi smuovere qualcosa nelle viscere… Provate a vedere tra lo stomaco e il colon trasverso, nell’intestino… Se non è un fecaloma allora è amore!

3.Se tu fossi una meta da raggiungere con il “navigatore musicale”, quali coordinate di artisti del passato o del presente dovremmo impostare, come strada da percorrere per arrivare al tuo sound?

Potrei elencarvi le mie muse, diciamo che potreste partire da Carina Round ma anche Meredith Monk, Diamanda Galas, Chelsea Wolfe, Beth Gibbons… ma non sono solo loro ad avermi formato. Per quanto riguarda “Maria”, mi identifico personalmente nella musica psichedelica, stoner, doom e affini, ma Cluster C ha una struttura molto semplice e fruibile, a tratti può essere anche trip hop.

4.Il brano del tuo repertorio che preferisci e perché questa scelta.

Il mio brano preferito è Caronte, non l’ho ancora registrato, sto cercando qualcuno che mi aiuti ad arrangiare le parti. Qualcuno si propone?

5.Il disco che ti ha cambiato la vita.
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Lateralus dei Tool, e non aggiungo altro.

6.Il tuo live più bello e quello invece peggio organizzato.

Forse il più bello e il più brutto sono accaduti nella stessa serata: è stato il più brutto perché non ricordo assolutamente cosa ho combinato, ero ubriachissima e il tizio che suonava dopo di me mi dava ai nervi perché sembrava la versione decadent rock del cantante degli Eiffel 65. Quella sera mi portai mia madre per assistere al concerto e ricordo che il giorno dopo, quando ero a lavoro, mentre attaccavo la ionoforesi a un paziente mi venne in mente che non ricordavo assolutamente se avessi recuperato l’attrezzatura (casse, cavi ecc…), la chiamo e lei mi risponde che ero talmente ubriaca da far guidare lei e che le dissi anche: “Mamma questo è un cavo importante, deve assolutamente stare insieme alla cassa qui dietro nella macchina, ok?”. E niente, penso sia sufficientemente umiliante da far ridere.

7.Il locale di musica dal vivo secondo te ancora troppo sottovalutato e, al contrario, quello eccessivamente valutato tra quelli dove hai suonato o ascoltato concerti di altri.

Difficile risponderti. Cerco di limitarmi a parlare di ciò che conosco ovvero della provincia in cui vivo. Ci sono locali che non sembrano fatti per suonare eppure hanno un’energia speciale; che ne so, ho visto Reverend Beat Man allo Scarlatti di Ruvo (BA), ingresso gratuito, alcolici a basso prezzo, in zona periferia, sono molto affezionata a questo posto ma non direi che è proprio il posto ideale per i concerti se cerchi la qualità del suono. Ebbene se cerchi questo già al Mat di Terlizzi (BA) si può ragionare: quest’estate ci ho visto Adriano Viterbini, tra i miei preferiti, e qualche giorno fa i Julie’s Haircut. Ah, e tra qualche settimana vado a vedermi gli Ufomammut all’Eremo di Molfetta (BA), che nonostante la direzione artistica eterogenea (per non dire troppo indie), comunque garantisce anche la soddisfazione delle mie orecchie e della mia epidermide. Diciamo che non seguo tanto i locali quanto i collettivi che organizzano eventi con i gusti a me affini, il luogo diventa di secondo piano se la musica è giusta.

clusterc28.Le tre migliori band emergenti della tua regione.

Piuttosto che band preferite, preferirei dirvi quelle grazie alle quali mi sono divertita di più negli ultimi mesi (ma di sicuro mi sto dimenticando qualcosa di importante e me lo ricorderò solo domani):

The Apulian Blues Foundation: https://www.youtube.com/watch?v=TZbpE1EXHVo

Anuseyehttps://www.youtube.com/watch?v=ZrFkgC4KV90

Zolfo: https://zolfo.bandcamp.com/releases.

9.Come seguirti, contattarti, scambiare pareri con te.

Su facebook alla pagina www.facebook.com/clustercmusic, ma è più facile che se siete in zona e andate a vedere qualche concerto  mi trovate lì e beviamo qualcosa insieme!

10.La decima domanda, che mancava: “Fatti una domanda e datti una risposta”.

D: Cos’è per te la musica?

R: La musica per me non è solo intrattenimento, è una funzione fisiologica al pari del mangiare o dormire. Ascoltare e o produrre musica va accompagnato all’esperienza, allo scambio. Ho bisogno che qualcuno mi faccia sentire che prova le stesse cose che provo io, ho bisogno di far provare agli altri le cose che provo io. Questo sincronizzarsi sulla stessa linea d’onda è magia, mi riscalda e rassicura. Voglio sentirmi umana o aliena tanto quanto lo è chi è dall’altra parte del palco, sia che io sia al di qua, sia che io sia al di là.

DORIANA TOZZI

-> Questo il link del concerto di Cluster C al Grow Lab di Barletta il prossimo 28 ottobre: https://www.facebook.com/events/131170134200369/

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