Spotlight: riflettori su Giuseppe Calabrese (Speciale mostra “Camminando 2018”)

spotlight_rubricafotografia1.Parliamo dei tuoi esordi: come ti sei avvicinato al mondo della fotografia?

Ho un approccio piuttosto “post-contemporaneo” alla fotografia. Mi sono avvicinato infatti solo da adulto alla fotografia con il telefonino, pubblicando su Instagram, che ho scoperto un paio di anni fa e che mi piace moltissimo, a differenza di Facebook che ho sempre utilizzato poco. Oggi scatto con un iPhone 6s. Se posso mi piace stare in giro e avendo sempre con me il telefonino ho molte possibilità di fotografare. Mi piacerebbe al più presto procurarmi un iPhone X con doppia telecamera o il cinese Huawei con fotocamera Leica, che mi affascina molto anche se funziona con sistema operativo Android che non conosco.

2.Fotografare per rappresentare o capire la realtà: quale messaggio comunichi attraverso i tuoi scatti?

Cerco di capire la realtà attraverso le foto.

3.Quali soggetti ti interessano o attraggono di più e perché?

Mi interessano e mi attraggono soggetti fuori dagli schemi, mi piace immedesimarmi nel loro mondo. giuseppecalabresemusicistadistrada

4.Come si è evoluta la tua ricerca fotografica?

Ho iniziato con foto… direi “commerciali”, ricercando i like su Instagram. Ma poi un po’ alla volta ho iniziato a interessarmi meno al numero dei like e a ricercare like di qualità di appassionati al mondo della fotografia.

5.Quali sono i tuoi riferimenti: ti ispiri a qualche modello in particolare?

Ho visto la mostra Genesi del brasiliano Salgado al Pan di Napoli che, come lui ha dichiarato, è Un omaggio al pianeta. Un suo ritratto.

Su Instagram mi piace seguire la fotografa barese Teresa Imbriani.

6.Cosa pensi della postproduzione?

Mi piace, la utilizzo su Instagram.

7.Cosa pensi dei concorsi fotografici in Italia?

Mi piacciono anche i concorsi, perché mi piace il confronto.

giuseppecalabresespazzarelavia8.Hai partecipato a qualche concorso?

Per adesso ho partecipato solo a due concorsi fotografici, entrambi locali: ad uno non sono stato selezionato ma all’altro sì.

9.Cosa pensi dello spazio riservato in Italia alla cultura fotografica? Credi debba essere subordinata ad altri media comunicativi o pensi che possa avere un ruolo centrale nell’influenzare gli orientamenti della multimedialità?

Mi piacerebbe che la fotografia potesse avere un ruolo importante e potesse influenzare la vita di tutti i giorni. Penso che ci dovrebbero essere maggiori occasioni di incontro per i fotografi per scambiarsi esperienze e generare nuove idee. Ho organizzato la mostra collettiva Camminando, nella quale ho riunito i miei amici e “compagni d’avventura” per  condividere i loro scatti, senza competizione, su un tema che mi sta molto a cuore, la strada, con tutte le sue geometrie, i colori e i personaggi che la animano. Il risultato è stato esposto nella galleria comunale SpazioGiovani a  Bari, con una grande partecipazione.

10.Hai dei progetti futuri o dei temi particolari che vorresti esplorare?

Vorrei esplorare la tecnica dei ritratti in primo piano (creando uno sfondo a tinta unita) ed in particolare vorrei misurarmi con soggetti con volti vissuti.

BENEDETTA CAMPANILE

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