“Il suono e l’invisibile” ci mostra la faccia nascosta della musica

IlSuonoELinvisibileCOVERDa una conversazione, durata molti mesi, tra Susanna Parigi, interprete, autrice raffinata e collaboratrice di tanti artisti (Mannoia, Cocciante, Baglioni, Raf, Pat Metheny… solo per citarne alcuni), e il giornalista Andrea Pedrinelli, critico musicale e teatrale e grande studioso della musica, nonché in compagnia della simpatica presenza-interferenza del gatto Birba, terzo incomodo e spettatore/ascoltatore involontario di questo dialogo, nasce Il suono e l’invisibile – La musica come stile di vita (Infinito Edizioni, €14,00).

Come si può ben evincere dal titolo, il volume è dedicato al mondo della musica, ma benché la profondità degli argomenti trattati richiede una certa attenzione e conoscenza non superficiale della musica, potrà essere apprezzato dai cultori di ogni livello poiché il clima amicale creato dai due conversatori riesce a regalare al testo scorrevolezza e facile comprensione anche per i meno esperti. Non si tratta del solito libro scritto da un cantante velleitario ma piuttosto di un testo sulle mille relazioni che partono dal suono tout court.

Per apprezzare il suono nella sua purezza e sobrietà occorre in primis saper capire e apprezzare il silenzio. Al giorno d’oggi l’horror vacui perseguita chiunque: alzare la voce, urlare sono sintomatici di quanto sia importante per l’essere umano contemporaneo l’autoaffermazione personale ed egoistica a scapito dell’altro. Non si ascolta più, si sovrasta e la musica non è più protagonista ma superficiale sottofondo.

Difficile comprendere la relazione tra suono e fisica quantistica, le capacità espressive degli interpreti, la bellezza oggettiva di un testo, e su questo ci si sofferma a riflettere approfonditamente, constatando che, anche se ascoltare musica è diventato più facile, grazie ai vari supporti donati dalle nuove tecnologie, in realtà sono ben pochi quelli che si fermano ad ascoltare davvero, soffermandosi sul legame quasi magico che lega quest’arte ai sensi. E l’educazione all’ascolto è quasi scomparsa.

Ma Susanna e Andrea non sono pessimisti e nel corso della loro lunga conversazione non mancano di spiegare termini tipicamente da addetti ai lavori, sempre adottando uno stile divulgativo che non manca di passaggi divertenti e scanzonati.

Così il  profano, l’ascoltatore di “canzonette” con l’orecchio abituato agli mp3, comincia a comprendere quanto studio e quanto lavoro si nasconde dietro i tre minuti di una canzone, e quante connessioni affascinanti si nascondono dietro le note.

Interessante esempio di testo divulgativo ad ampio spettro, consigliato a una vasta platea di lettori.

Qui la scheda del libro: http://www.infinitoedizioni.it/prodotto.php?tid=312

FRANCESCA BARILE

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