Il mediocre Mortdecai non soddisfa le aspettative

MortdecaiLOCANDINACharlie Mortdecai è un mercante d’arte estremamente eccentrico ed affascinante e allo stesso tempo un truffatore viziato e vigliacco. Nonostante le sue ricchezze, però, neanche lui sfugge alla crisi economica e, infatti, il suo patrimonio si sta lentamente dissipando. Come se non bastasse, poi, Charlie ha un debito con la corona britannica per tasse non pagate che ammonta a qualche milione di sterline, che sua moglie Johanna, con la quale è in crisi, vorrebbe ripagare vendendo i loro beni. La situazione sembra cambiare quando il suo amico appartenente ai servizi segreti, Alistar Martland, gli chiede aiuto per ritrovare un prezioso Goya che è stato rubato, un dipinto che si dice contenga il codice per accedere ad un conto bancario in cui è stato depositato l’oro dei nazisti. Mortdecai accetta la sfida nella speranza che questo possa estinguere il suo debito, ignaro di tutti i guai che dovrà affrontare.

La pellicola, tratta dal primo dei quattro romanzi di Kyril Bonfiglioli pubblicati in Gran Bretagna tra il 1972 ed il 1985, è diretta da David Koepp, lo stesso regista di Secret Window e sceneggiatore di film come Carlito’s Way e La guerra dei mondi, mentre la stesura del soggetto è affidata all’esordiente Eric Aronson.

La sceneggiatura di Mortdecai poggia interamente sulle spalle del suo protagonista, interpretato dall’affascinante Johnny Depp il quale ha fatto del trasformismo e dell’eccentricità il suo marchio di fabbrica. Ma Charlie Mortdecai (almeno nella sua trasposizione cinematografica) è ben lontano da icone come Ed Wood e Ichabod Crane, ben più complessi e misteriosi. Questa volta l’ex Jack Sparrow si trova a vestire i panni di un buffone stereotipato e poco credibile, protagonista di una sceneggiatura ricca di incoerenze e povera di situazioni esilaranti.

Se Johnny Depp risulta notevolmente fuori forma e incredibilmente forzato, non possono considerarsi migliori le interpretazioni del resto del cast. Gwyneth Paltrow, nei panni di Mrs Mortdecai, fa un lavoro senza infamia e senza lode, consegnando un compito che non può essere superiore alla sufficienza; la stessa cosa può dirsi di Ewan McGregor che nei panni dell’ispettore Martland, svolge il suo ruolo ma non riesce a salvare le sorti dello show.

L’unica performance degna di nota è quella di Paul Bettany, fedele tuttofare e spalla di Charlie che, nonostante il suo aspetto, risulta irresistibile per il gentil sesso.

Per concludere, Mortdecai appare come un film abbozzato e inconsistente, una farsa che fa sorridere ma mai ridere, una sceneggiatura mediocre che ha dato vita alla peggiore interpretazione di Mr Depp.

SABRINA LANZILLOTTI

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