Looking for truth: le tante facce dell’eleganza secondo Margherita Pirri

MargheritaPirriWhereIsMyMindCOVERLooking for truth, quarto album della polistrumentista Margherita Pirri, è un lavoro che non mi vergogno a definire quasi maniacale, considerando tutti i crismi musicali possibili. Il disco è infatti composto e arrangiato egregiamente, con una grazia ed un’eleganza notevole, sottolineata sia da linee vocali soffici e raffinate, sia dall’utilizzo di strumenti quali il pianoforte, l’acustica e l’harp guitar che si sposano bene fra di loro.

Ogni episodio è una piccola perla, come ad esempio Briciola Di Polvere, brano che incarna benissimo quell’emozione, al tempo stesso dolorosa e necessaria, che si prova nell’osservare una vecchia fotografia o nel tirare fuori un vecchio ricordo polveroso dal passato. O ancora Here we are, con le sue armonizzazioni vocali che colorano l’aria come fossero pennelli sulle cromature sonore liquide e rarefatte, le atmosfere antiche evocate da Looking for truth, ricercata e sofisticata, o la tensione emotiva di Sinner e The bride. Un po’ come Elisa in Un Giorno Di Maggio, che sembra quasi una ninna nanna, e un po’ Flip Grater in Guiding Hand, la nostra si trasforma subito dopo interpretando brani più solenni come Rose In The Desert o The Sailor e non c’è da sorprendersi quando ci imbattiamo in episodi in inglese e in francese, come La Nuit Et Le Jour e Harmony (Je Crois L’Amour C’Est Toi), che confermano l’essere poliedrico di Margherita, la quale si muove senza fatica anche in sponde diverse da quelle natie.

Uniche due pecche del lotto, l’eccessiva lunghezza – più di un’ora di disco è difficile da digerire, quantomeno tutta in una sola volta, calcolando anche che non si tratta propriamente di un lavoro adatto a tutti i palati ma che richiede, piuttosto, un ascoltatore leggermente più sofisticato della media – e alcune soluzioni sì raffinate ma a volte pesanti (vedi, ad esempio, gli ultimi due brani Little Love e Quando Fuori Piove).

In definitiva comunque Looking for truth dimostra di essere un ottimo lavoro che si muove con grazia in territori musicalmente evocativi e quasi mistici, da ascoltare in silenzio e con attenzione.

Questo è il sito ufficiale dell’artista: www.margheritapirri.com

Qui il video di Here we are: https://www.youtube.com/watch?v=BjLLAfIk-oM

ALICE TIEZZI

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