“L’apprendista bardo”: tra misteri e cavalieri, un viaggio nella Francia dell’anno Mille

federicogiampalapprendistabardocopertinaFederico Leonardo Giampà è uno scrittore che, attraverso un linguaggio semplice, adatto sia agli adulti sia ai bambini, riesce a far rivivere le storie di difensori della patria, sortilegi e guerre da combattere. Un libro per cuori impavidi in grado di affidarsi a reminiscenze medievali che spingono i lettori a sognare in grande e a lottare per ciò che si desidera. L’apprendista bardo, edito da Bookabook, è pregno d’insegnamenti: “Per Raymond la libertà doveva coincidere necessariamente con la felicità” o, ancora, “Anche una piccola quantità di tempo è sufficiente per permettere alla riflessione di fare breccia nel cuore…”, tutte frasi che mostrano a chi legge la potenza del coraggio e della nobiltà d’animo tipica di quell’epoca.

L’autore non è estraneo al mondo della scrittura, già nel 2007 è stato finalista del Premio Campiello Giovani con il thriller La Nenia del Maestro. Nel 2013 ha pubblicato la raccolta poetica Orfiche (Fondazione Mario Luzi), nello stesso anno ha conseguito la laurea in Filosofia e Storia e, successivamente, si è specializzato nel periodo medievale ottenendo il titolo di Dottore in Scienze Filosofiche.

Ne L’apprendista bardo, cavalieri in viaggio tra mondi paralleli e labirintici  danno vita a un racconto fantastico, dove realtà e fantasia si fondono e l’immagine che fuoriesce è composta da personaggi impegnati nel superamento dei propri limiti. Nulla è impossibile. Basta saper andare oltre.

I protagonisti di Giampà riescono a oltrepassare tali confini insegnando ai più piccoli che c’è molto altro al di là delle apparenze.

È una fiaba, ma è anche un volume storico in cui eventi del passato, leggende arturiane e poemi cavallereschi si mescolano. Ma non solo, grazie a Raymond, che da ragazzo insicuro diventerà un uomo conscio delle sue capacità, la narrazione travalica il genere fantasy per diventare romanzo di formazione. Raymond, ahimè, con grande dispiacere del padre, non è interessato al combattimento, ma alla musica, tant’è che decide di fuggire dalla corte per seguire il destino. La musica è un topos ricorrente tra le pagine del giovane calabrese che, nel corso della storia, fa riferimento alla scuola pitagorica, secondo cui la melodia è espressione dell’universo stesso.

L’opera prima di Federico Leonardo Giampà colpisce per la qualità delle descrizioni intrise di dettagli e sfumature raccontati con una limpidezza orale tipica della tradizione epica.

Il link del libro sul sito della casa editrice: https://bookabook.it/libri/lapprendista-bardo/

VERONICA OTRANTO GODANO

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