Le Sorelle Macaluso: un pieno di emozioni a passi di danza

LeSorelleMacaluso2015PHCarmineMaringolaUn palco vuoto, senza quinte. Una ballerina danza al centro del palco, mentre delle persone vestite a lutto marciano come soldati, fino a quando non crollano a terra una alla volta, cominciando a combattere con spade e scudi. Da questo marasma generale, gli attori si spogliano degli abiti funebri e appaiono per quello che sono: otto sorelle, orfane di madre, costrette a vivere nella miseria e ad affrontare terribili lutti. Alle sorelle, sulla scena, si affiancano il padre, costretto a fare i lavori più miserabili per mantenere le figlie sino allo sfinimento, il fantasma della madre ed il figlio di una delle sorelle, morto a causa di problemi di cuore.

Le Sorelle Macaluso, l’ultimo lavoro della controversa regista siciliana Emma Dante è andato in scena al Teatro Petruzzelli ieri sera, 13 Aprile, e domani farà tappa a Lecce.

Il Petruzzelli gremito di gente ha accolto con applausi calorosi lo spettacolo, che non ha per nulla deluso le aspettative. Nonostante fosse una rivisitazione di una versione precedente, con meno attori, la pièce è stata in grado di sfoderare un pathos ed un coinvolgimento che ha tenuto il pubblico sull’attenti a seguire lo svolgimento della vicenda. Apprezzabile anche la breve durata, solo 70 minuti, in un unico atto, che ha concentrato le emozioni senza che si disperdessero facendo calare l’attenzione.

La scenografia è praticamente assente: tutto è basato su un gioco di luci eseguito con grande precisione da Cristian Zucaro. Il palco è come diviso in due: nella parte anteriore il mondo dei vivi, mentre in quella posteriore il mondo dei morti, i quali compiono dei movimenti ripetitivi, quasi meccanici per tutta la durata dello spettacolo, finché entrambi i mondi non vengono a contatto e il tutto si trasforma in passi di danza.

La danza diventa un sinonimo di leggerezza, nonostante rappresenti i momenti più oscuri della vita delle sorelle. Sembra un movimento liberatorio, non particolarmente leggiadro ma scarica la tensione accumulata. Momento culminante di questa danza è quando la ballerina si spoglia completamente dei suoi abiti, danzando nuda sotto le luci che diventavano sempre più offuscate, sino a spegnersi del tutto e decretare la fine dello spettacolo.

Spettacolo emozionante e di grande spessore.

MARCO ROSSOMANNO

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