I racconti pubblicati da Inchiostro Sprecato trasportano su carta l’immaginario punk

inchiostrosprecato2019Tutt’altro che “sprecato” l’inchiostro utilizzato per dar vita ai microlibri ideati da Paolo Merenda, Fabio aka DJFlass di È Un Brutto Posto Dove Vivere e Marco di TPIC Editions, che da alcuni mesi hanno dato vita ad un interessante progetto editoriale decisamente alternativo e sarcasticamente chiamato proprio Inchiostro Sprecato, con il quale pubblicano storie e racconti di alcuni artisti della scena punk, rock e metal italiana.

Nel primo volume, Antologia dei vivi, di Carlo Cannella (membro dei Dictatrista, Stige e Affluente), si possono già trovare diversi racconti che affrontano altrettante tematiche, alcune più leggere – come il racconto iniziale, nel quale il nostro deve affrontare un violento Mike Patton che, invidioso delle capacità dei Dictatrista, costringe il protagonista a distruggere l’ultima cassetta rimasta come prova della loro indiscussa superiorità rispetto ai Faith No More – e altre più serie e di denuncia sociale – tra un uomo costretto a vivere ai margini della società poiché incapace di piegarsi ad essa; una giovane mamma immigrata e la sua figlioletta che vengono sfruttate (la prima) e derise dai compagni (la seconda) per il colore della loro pelle; una donna nata con due ossa che creano delle protuberanze sulla sua schiena come fossero delle ali, che si salva grazie al punk rock; un uomo che ha sposato una donna con problemi psichici e una gamba amputata.

La pantera di New York, il secondo volume, è frutto della penna di Mauro Codeluppi dei Raw Power ed è un esilarante racconto di una trasferta con la sua band proprio nella “Grande Mela”: un racconto ricco di aneddoti sulle sbronze, sulla musica, sul tentativo di visitare la città finendo invece per fare più che altro un tour dei bar e con la simpatica conclusione di un incontro inaspettato con una… pantera.

Il terzo libretto, invece, si intitola I want you, è un po’ più “politico” degli altri e contiene un racconto di Antonio “Tony Face” Bacciocchi (che ha militato nei Lilith, nei Link Quartet e in molte altre formazioni, oltre ad essere un apprezzato produttore e scrittore) e uno di AldOne Santarelli, con le illustrazioni di Delicatessen. Il racconto di Bacciocchi è un dialogo tra due amici ex rivoluzionari di cui uno rassegnato al “Nuovo Ordine Mondiale” e l’altro decisamente no; Santarelli invece propone un racconto allucinato di un viaggio in treno verso un pranzo pasquale che poi si rivelerà essere tutt’altro.

Il quarto volume pubblicato fino ad ora, infine, è una serie di tre racconti scritti da Mario Bianchi dei Bullet (con illustrazioni dello stesso autore), che racconta tre episodi tra realtà e fantasia avvenuti nell’immaginario Bullet Bar gestito dal protagonista, un piccolo punto ristoro sito in un paese sperduto, che di giorno è avvolta in una noiosa routine mentre la sera si popola di personaggi strani e le loro storie fantastiche sospese tra alcool e rock’n’roll.

Sono testimonianze brevi, veloci, schiette e spudorate come le canzoni hardcore, con testi che scorrono lesti come una birra ghiacciata e riescono a trasportare su carta l’intero immaginario della subcultura punk facendo divertire ma anche riflettere.

Potete scoprire qualcosa in più tramite la pagina facebook ufficiale: https://www.facebook.com/inchiostrosprecato/

DORIANA TOZZI

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